Attività Equestre

 

L’attività con il mezzo del cavallo comprende un complesso di tecniche (terapeutiche, educative, riabilitative e socializzanti) agenti per il superamento del danno sensoriale, cognitivo, comportamentale attraverso un’attività ludico sportiva grazie alla quale vengono stimolate una serie di attività fisiche e intellettive.

 

Questo tipo di attività ha lo scopo di offrire ai minori disabili un contesto riabilitativo ricco di elementi quali la corporeità, la ritmicità e il movimento. L’attività con il mezzo del cavallo può essere considerata come una metodica globale ed analitica allo stesso tempo: metodica globale poiché sollecita la partecipazione di tutta la persona, sia nella componente fisica che psichica; metodica analitica poiché permette parallelamente di realizzare movimenti gestuali molto precisi.

 

L’andare a cavallo favorisce lo sviluppo ed il potenziamento dell’attività percettiva ed intellettiva, dell’acquisizione dello schema corporeo, delle dimensioni emotivo-affettive, della socializzazione e dell’impostazione di relazioni. Il tempo che la persona trascorre a cavallo non deve essere considerato fine a sé stesso bensì come momento “attivatore” di aspetto potenziali che emergono se vengono colti e amplificati e che possono accelerare o incrementare l’efficacia dell’intervento nel caso di problemi psichici, relazionali o comportamentali.

 

I soggetti coinvolti sono bambini e ragazzi con autismo  con una fascia d’età che parte dai 6 ai 17 anni e dai 18 ai 30 anni.

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