Attività Musicale 

La musica può essere utilizzata con portatori di deficit come mezzo e come stimolo per la crescita personale e lo sviluppo a tutti i livelli: fisico, intellettuale, emotivo, sociale.

 

Essa può facilitare la socializzazione e la comunicazione, accrescere l’autostima e la considerazione di sé, far provare soddisfazione e benessere, facilitare l’apprendimento. La musica, inoltre, può produrre la liberazione di emozioni troppo a lungo represse: può essere utilizzata anche con gli anziani che presentano problemi di depressione, aiutandoli ad accettare il proprio processo di invecchiamento e ad elaborare un lutto.

In particolare, la musica può essere usata con le seguenti funzioni:

 

1) movimento e rilassamento: la musica è uno stimolo fisico che aiuta il rilassamento e la distensione muscolare ed il movimento di arti colpiti; essa motiva la motricità e costituisce un supporto ed una spinta per la mobilizzazione attiva;

 

2) socializzazione: la musica, come attività sociale, agisce sul piano della prevenzione, facilita la comunicazione, consente l’integrazione nel gruppo, la partecipazione e lo stabilirsi di legami interpersonali, il rinforzo dell’identità del singolo, l’emergere di sentimenti positivi originati dalla sensazione di appartenenza;

 

3) ricreazione (aspetto ludico): la musica può essere fonte di godimento, di gioia e di divertimento spontaneo; essa dà un piacere momentaneo che non richiede sforzo di apprendimento né implica preparazione;

 

4) gratificazione (aspetto animativo): l’influenza di un “clima” musicale incoraggia visibilmente l’attività generale, l’espressività e la creatività, aumentando la considerazione di se stessi e l’autostima;

 

5) aiuto alla memoria (terapia della reminiscenza): la musica fa rivivere i momenti del passato, rende presenti situazioni connotate in senso emotivo, soprattutto i periodi felici della vita e aiuta a ristrutturare la nozione del tempo; attraverso l’uso di canzoni e musiche accettate e riconosciute si stimolano i ricordi e le associazioni;

 

6) apprendimento: la musica facilita l’apprendimento secondo due modalità principali:

 

    a) il riapprendimento di una destrezza perduta o menomata in seguito a malattie o traumi;

 

    b) l’apprendimento di nuove competenze per compensare quelle perdute o menomata;

 

7) contatto con la realtà: la musica aiuta a stabilire e mantenere durante gli incontri brevi momenti di contatto con la realtà; la scansione settimanale degli incontri, ad esempio, aiuta a ristrutturare e riorientare la sensazione del tempo.

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